sabato 16 maggio 2015

La vita, fotogramma dopo fotogramma.

Cronofotografia di un salto con l'asta

Il 15 maggio del 1904 si spegneva a Parigi Etienne-Jules Marey, padre della cronofotografia.
Fisiologo, medico innovativo e valente inventore, fece notevoli scoperte in ambito cardiologico, scoprendo il periodo refrattario dell'attività cardiaca e le pressioni delle cavità atriali, e fu anche un precursore delle tecniche cinematografiche, studiando i movimenti e un sistema per coglierli tutti in sequenza: ispirandosi alla ricerca di Nièpce e Daguerre dapprima mette a punto il cronofotografo (1881), per poi passare alla creazione di un modello avanzato di macchina fotografica (1888) e nel 1893 mise a punto un fucile cronofotografico (un fucile modificato con un tamburo per pellicola con cui riusciva a cogliere i movimenti distinti degli uccelli in volo e dei cavalli al galoppo).

Una delle invenzioni di Marey: il fucile cronofotografico


A lui si deve la prima ripresa della storia, riguardante un onda nel golfo di Napoli, sette anni prima dei fratelli Lumière.
Un genio, un precursore a cui bisogna riconoscere il merito delle invenzioni che hanno caratterizzato il nostro modo di vivere: il cinema e la fotografia.















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